CENTAURO

La costellazione del Centauro
La costellazione del Centauro.
Di Roberto Mura - Opera propria,
CC BY-SA 3.0, wikimedia
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Mappa della costellazione del Centauro.
Torsten Bronger derivative work: Kxx (talk)
CC BY-SA 3.0, wikimedia

E' una delle costellazioni più importanti del cielo, ed era conosciuta anche nell'antichità. Oggi, a causa dei moti di precessione dell'asse terrestre, la maggior parte del Centauro alle nostre latitudini rimane al di sotto dell'orizzonte e per andarla ad osservare con successo è necessario trasferirsi ai tropici. Il viaggio vale la pena: si potrà vedere la stella più vicina a noi, l'ammasso globulare più grande della nostra Galassia e una galassia unica che emette intense onde radio, chiamata Centaurus A.

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La costellazione del Centauro nell'Uranometria di Johann Bayer.
Di Nessun autore leggibile automaticamente. Pablo rigel~commonswiki presunto (secondo quanto affermano i diritti d'autore).
Nessuna fonte leggibile automaticamente. Presunta opera propria (secondo quanto affermano i diritti d'autore).
CC BY-SA 3.0, wikimedia

Il Centauro è una figura mitologica per metà uomo e per metà cavallo. La costellazione sarebbe da riferirsi a Chirone, considerato il più saggio di tutti i centauri. Colpito accidentalmente da Ercole con una freccia avvelenata era destinato ad una agonia eterna, perché immortale. Mosso a compassione per le sue sofferenze Zeus gli tolse l'immortalità e, dopo la sua dipartita, lo pose tra le stelle del cielo.

Rigel Kentaurus, la alfa, è la terza stella più luminosa del cielo, dalla tonalità rossiccia, anche se si tratta di una luminosità dovuta alla somma delle luci delle sue componenti: si tratta di una stella doppia stretta a cui va aggiunta Proxima, altra compagna che rimane più distaccata. Quest'ultima trovandosi a 4,2 anni luce dal Sole è la stella più vicina a noi. Il suo nome tradotto significa “Piede del Centauro”. Nell'antichità era visibile dal Mediterraneo.

Hadar, la stella beta, è molto più lontana e si trova a poco più di 530 anni luce dal Sistema Solare e brilla 3.000 volte il nostro sole. E' un sistema triplo con due compagne visibili anche con un telescopio. E' un sistema stellare giovane con astri dalle elevate temperature superficiali che arrivano fin quasi a 25.000 °C. Il suo nome arabo significa “suolo” forse dovuto alla bassa altezza che raggiungeva nei cieli del nord dell'Africa. Assieme ad alfa del Centauro funge da “stella puntatrice”: lungo la loro direttrice, in direzione di Hadar, si trova la Croce del Sud.

Menkent è la terza la stella per luminosità, si trova nella parte settentrionale della costellazione e può essere osservata alle latitudini medie dell'emisfero boreale. Il suo nome significa “spalla”, è una gigante arancione che dista da noi 58 anni luce.

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Omega Centauri, l'ammasso globulare più brillante del cielo.
Di Jacco Th. van Loon (Keele University), Martha L Boyer (University of Minnesota), Iain McDonald (Keele University),
Charles Woodward (University of Minnesota), Robert Gehrz (University of Minnesota), Nye Evans (Keele University),
Andrea Dupree (Harvard Smithsonian Center for Astrophysics) - calltech.edu, Pubblico dominio, wikimedia

Omega del Centauro è l'ammasso globulare più luminoso della volta celeste, visibile anche occhio nudo come una stella un pò sfuocata. Osservabile dalla sponda sud del Mediterraneo o latitudini inferiori, potrebbe anche essere ciò che resta del nucleo di una galassia nana che ha interagito con la Via Lattea. Contiene qualche milione di stelle e si trova a 16.000 anni luce da noi.


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Immagine composita di Centaurus A: sono visibili i getti provenienti dal buco nero centrale.
Di ESO/WFI (Optical); MPIfR/ESO/APEX/A.Weiss et al. (Submillimetre);
NASA/CXC/CfA/R.Kraft et al. (X-ray); eso.org,
CC BY 4.0, wikimedia

NGC 5128 è la galassia che ospita la radiosorgente di Centaurus A. E' teoricamente visibile dall'Italia, meglio se da latitudini inferiori al 40° parallelo. Si tratta di un oggetto particolare, dalla forma ellittica e con una scura banda di polveri lungo il suo equatore. Al suo interno dovrebbe trovarsi un buco nero supermassiccio che è anche la causa della intensa attività del suo nucleo sulle onde radio. Dista da noi 15 milioni di anni luce.

Emisfero nord: Il Centauro è visibile parzialmente in tarda primavera, tra maggio e giugno, quando la sua parte settentrionale con la stella Menkent si eleva di qualche grado sopra all'orizzonte sud.

Emisfero sud: nell'emisfero australe la costellazione è ben visibile da febbraio a settembre. Alle medie latitudini australi, tra fine maggio e inizio giugno la trovate alta quasi allo zenit, la sera in direzione sud.