SAGITTARIO

La costellazione del Sagittario.
La costellazione del Sagittario con evidenziato l'asterisma della "teiera".
Di Roberto Mura - Opera propria,
CC BY-SA 3.0, wikimedia
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Mappa della costellazione del Sagittario.
CC BY-SA 3.0, wikimedia

E' la costellazione regina dell'estate, nel cuore più denso della Via Lattea: il centro della nostra Galassia si trova qui, visibile in estate sopra all'orizzonte sud. Possiede stelle di luminosità media e la costellazione è abbastanza facile da identificare, sia dall'arco pronto a scoccare una freccia, sia per l'asterisma della “teiera” formato dalle stelle più brillanti. Trovandosi nel centro della Via Lattea il Sagittario ospita numerosi oggetti del profondo cielo, con ammassi stellari e nebulose, che la rendono una delle costellazioni dello Zodiaco più interessanti da osservare con un telescopio.

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Il Sagittario, l'arciere simile al centauro, che tende l'arco in Uranographia di Johann Bode.
Di Jacopo Montano - Uranographia, Johann Bode,
CC BY-SA 3.0, wikimedia

Il Sagittario rappresenta in cielo la figura di un arciere, dal tronco umano e il corpo dalle fattezze equine. Sembrerebbe una sorta di centauro, ma secondo alcuni autori dell'antichità dovrebbe trattarsi di un satiro.

La nomenclatura classica delle stelle del Sagittario non corrisponde affatto alla luminosità delle stesse. Le prime 3 stelle sono infatti la epsilon, la sigma e la Zeta.

Kaus Australis è la stella alfa, dista 143 anni luce ed è una gigante bianco-azzurra che brilla ad una magnitudine apparente di 1,8. E' una stella giovane, con una età stimata di 230 milioni di anni ed è l'astro più meridionale dell'asterisma dell'arco.

Nunki è la seconda stella per luminosità ma in realtà è classificata come sigma, lettera dedicata alla sesta posizione per importanza. E' la più luminosa tra le stelle del “manico della teiera”: anch'essa è una gigante blu, quindi una stella giovane, e dista 228 anni luce, dovrebbe quindi essere luminosa 3.300 volte il nostro Sole.

Axilla, la stella Zeta, si trova appena a sud di Nunkim dista 89 anni luce ed è una stella bianca più luminosa di circa 30 volte il nostro Sole.

La costellazione è ricchissima di oggetti del profondo cielo, di cui sono da ricordare in particolare le tre Nebulose Laguna, Trifida ed Omega ed il luminoso ammasso globulare M22.


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M8, la Nebulosa Laguna.
Di: ESO/S. Guisard - ESO (direct link),
CC BY 4.0, wikimedia

M8, la Nebulosa Laguna è una brillante nebulosa che contiene al suo interno un ammasso aperto. Il suo nome deriva da una zona scura, ricca di polveri, al suo interno che ricorda il percorso di un tipico canale lagunare. Dista 4.100 anni luce da noi, si estende per oltre 110 anni luce di lunghezza, ed è già visibile con un telescopio.


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M20, la Nebulosa Trifida, fotografata con un telescopio amatoriale.
Di Hewholooks - Opera propria,
CC BY-SA 3.0, wikimedia

M20 è la Nebulosa Trifida, rimane appena a nord della Laguna, e si chiama così per la presenza di una nebulosa oscura al centro che la ripartisce in tre porzioni distinte. Per osservarla basta un piccolo telescopio. Dista da noi 5.200 anni luce.


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M17, la Nebulosa Omega.
Di 2MASS project - This image is from the Two Micron All Sky Survey (2MASS) project. At calltech.edu it says: "The images and image mosaics in the various Galleries are released into the public domain. 2MASS kindly requests acknowledgement in one of the following forms, the longer of which is preferred."" Atlas Image [or Atlas Image mosaic] obtained as part of the Two Micron All Sky Survey (2MASS), a joint project of the University of Massachusetts and the Infrared Processing and Analysis Center/California Institute of Technology, funded by the National Aeronautics and Space Administration and the National Science Foundation. Atlas Image [or Atlas Image mosaic] courtesy of 2MASS/UMass/IPAC-Caltech/NASA/NSF.,
Pubblico dominio, wikimedia

M17 è la Nebulosa Omega, chiamata così per la sua forma che ricorda l'ultima lettera dell'alfabeto greco. Viene anche chiamata la Nebulosa Cigno perché al telescopio appare simile al grande uccello che pare galleggiare in uno stagno di stelle. Si trova a 6.000 anni luce da noi e possiede un diametro di 15 anni luce.

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M22 come appare in un potente telescopio.

M22 è l'ammasso globulare più brillante del Sagittario, ed è uno dei più vicini alla terra essendo posto a 10.400 anni luce da noi. E' in teoria visibile, come una stella sfuocata, anche ad occhio nudo.

Emisfero nord: Il Sagittario è visibile in prima serata da luglio a ottobre circa in direzione sud-est / sud-ovest. Per riconoscerla si cerchino le 3 stelle dell'arco, e alla loro destra la punta della freccia. Oppure si può cercare la figura della teiera con il manico ad oriente e con il vapore che esce dal suo beccuccio rappresentato dalle nuvole di stelle della Via Lattea. Il momento migliore per vederla appena dopo il tramonto è tra la seconda metà di agosto e la prima di settembre, quando si trova a sud, abbastanza bassa sull'orizzonte.

Emisfero sud: nell'emisfero australe il Sagittario si vede molto bene, alto sull'orizzonte, da maggio fino alla fine di novembre: alle medie latitudini australi, ai primi di settembre, e subito dopo il tramonto, la troviamo alta quasi allo zenit in direzione sud.